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Valentina Stinga è una forza della Natura, bella come la terra da cui proviene, Sorrento, e solare come il colore dei frutti più famosi della sua terra, i Limoni.
Eppure il suo progetto Rareche ha poco a che fare con limoni.
Valentina è una contadina (guai a chiamarla imprenditrice agricola)
che prima si è formata in Marketing Management alla Bocconi e poi,
armata di bandana e guanti, si è messa a coltivare i sui tre ettari di terra a Sorrento.
Ovviamente Valentina ci ha messo qualche tempo per iniziare il suo progetto.
Prima si è fatta le ossa lavorando con multinazionali del turismo.
Però la storia di lei che la sera della Laurea, ancora un po’ brilla, prende un aereo
con la corona d’alloro in testa, è così carina che mi piace immaginare che il seme di Rareche sia nato in Valentina proprio quella sera.
E quindi nel 2017 pronti via: Valentina inizia a coltivare e consegnare a domicilio cassettine miste di ortaggi freschi ogni settimana, ad una lista di clienti abbonati al servizio!
Vale prende le sue conoscenze di marketing e la sua capacità relazionale
e le mette a disposizione di Rareche per pubblicizzarsi.
E dalla Bocconi Valentina si porta anche la gestione del tempo e la capacità di imparare velocemente:
perché quando sei uno startupper sei costretto a fare tutto da solo e , soprattutto in agricoltura,
devi avere stare ai tempi della natura imparando in fretta come risolvere i problemi.
Questa cose mi stanno molto a cuore perché anch’io le ho provate con I Segreti di Diano
Con Valentina condividiamo il dover imparare a fare tutto mentre fai quello che dovresti fare.
Sappiamo entrambi cosa significa essere contadini, commerciali, corrieri, contabili, p.r.,
social media manager, andando a dormire tardi e svegliandosi presto
per cercare di coronare il proprio sogno e diventare
straordinari professionisti nella lavorazione della terra
E a Sorrento, in una terra famosa per i limoni, che poco viene associata all’agricoltura in senso stretto,
Valentina dice “io non ci ho proprio pensato a fa’ i limoni”.
Poi mi racconta che la Penisola Sorrentina ha una tradizione agricola lunghissima nella coltivazione del grano, delle lenticchie e tanti altri ortaggi che difficilmente si assocerebbero a Sorrento.
“E’ brutto che in una zona con una tradizione agricola non ti puoi mangiare un pomodoro, una zucchina o una patata di Sorrento. Solo perché è poco estesa? E allora ne faccio meno e le faccio di qualità”

Valentina mi dice che i suoi clienti sono stati bravi,
perché hanno capito da subito il progetto e si sono parlati tra di loro.
Poi mi dice che è stata un po’ brava anche lei.
Io penso che sia stata molto molto brava:
perché mentre coltivava ha iniziato da subito a raccontare il suo progetto in un blog;
perché ha valorizzato la relazione umana con le persone consegnando lei direttamente;
perché ha saputo dare continuità al lavoro sul fresco introducendo i trasformati in vetro;
e poi è stata brava perché non è per nulla facile avere successo con il tuo progetto quando sei
una startupper contadina, giovane, donna, senza esperienza specifica
Quindi bravissima Vale.
“Sono stata pure fortunata eh!”, questo me lo dice parlando del COVID.
Valentina aveva appena completato la linea dei trasformati e messo su il suo e-commerce
quando è scoppiata la pandemia, e questo le è stato di grande aiuto.
Non più consegne a domicilio ma ordini online e spedizioni.
E’ stato il momento in cui tutti i contenuti creati prima hanno dato i loro frutti.
Aver creato un’azienda tradizionalissima ma in grado di adattarsi ad eventi straordinari
è la chiave del successo di Rareche.

Ed in questo ci sono tante affinità nelle nostre due aziende.
Rareche mi piace perché, come provo a fare io, sfata il mito del contadino vecchio stampo
Dimostra che si può fare un lavoro elegante e raffinato anche se si sta tutto il giorno nella terra.
E poi Valentina interrompe quel ritornello di
“Tu si laureat’, putiv fa tante cos’…ma perché si turnat? Pe ffa o’ contadino”
Come se i giovani meridionali laureati tornando al sud fossero alieni che sbarcano in una terra
in cui puoi solo continuare il mestiere della famiglia.
Questa è La forza di Rareche a Sorrento,
come credo che sia la forza dei Segreti a Teggiano,
i nostri progetti dimostrano che si può fare.
E forse questo ha visto Coldiretti quando nel 2018 ha premiato Valentina con
Oscar Green, il premio assegnato ai più bravi giovani agricoltori italiani.
Noi ci conoscevamo già ma siamo diventati amici lì, in mezzo ad altri giovani con progetti
davvero belli e innovativi, di cui troppo spesso non si parla, ma che Coldiretti ha la capacità di individuare.
Forse anche Valentina e Rareche hanno visto in me e ne I Segreti di Diano
le stesse cose che vedo io in lei. Io lo spero.
Così così spero che potremo incontrarci presto di persona perché abbiamo deciso
di sviluppare insieme due prodotti “Rareche featuring I Segreti di Diano”
Sono grato a Valentina un po’ perché, da startupper, mi fa sentire meno solo
ma soprattutto perché il suo progetto rappresenta una storia bella, fresca e nuova che spero di poter continuare a raccontare insieme.
Articolo di: Pietro D’elia.